Dashuria Festività della Madonna della Salute

FESTIVITÀ DELLA MADONNA DELLA SALUTE

Festività della Madonna della Salute
Ritratto della Basilica della Madonna della Salute a Venezia

Breve racconto riguardo questà festività della Madonna della Salute; molto sentita dai veneziani e non solo. Poi seguirà il classico piatto che si cucina ancor oggi per celebrare questa giornata.

Si racconta che la peste fu portata sin a Venezia, da un ambasciatore del conte di Mantova nel lontano giugno 1630.

Fu un epidemia violenta che tra luglio e ottobre morirono 150.000 persone, pari al 40% della popolazione veneziana.

La progressione del male fu inevitabile e rapidissima. A settembre il Patriarca Giovanni Tiepolo ordinò preghiere per chiedere la fine del flagello.

Il 22 ottobre ecco il voto solenne promulgato dal Doge Nicolò Contarini e dal Senato della Repubblica della Serenissima, affinchè si compisse per 15 sabati una processione penitenziale in tutta la città e si innalzasse un tempio votivo “alla vergine Santissima” intitolandola Santa Maria della Salute.

Festività della Madonna della Salute
Interno della Basilica della Madonna della Salute

Ogni anno avviene un pellegrinaggio, in codesta Basilica per ringraziare la Madonna per aver fermato la pestilenza in quel periodo. Visitata soprattutto dai veneziani ma non solo.

Per la settimana dell’evento viene approntato un ponte che inizia dalla vicina riva di santa Maria del Giglio e collega la riva nelle vicinanze della Basilica della Madonna della Salute come si può vedere dalla foto qui sotto.

Festività della Madonna della Salute
Ponte votivo della festività

Festività della Madonna della Salute: la castradina

Breve accenno alla storia della castradina che è il piatto tipico della Festa della Madonna della Salute.

Si tratta di un antica pietanza a base di cosciotto di montone salato e affumicato (il metodo di conservazione dell’epoca); usato per fare una gustosa zuppa assieme alla verza, le cipolle e il vino bianco.

Festività della Madonna della Salute
Piatto della Castradina ph di Rosa Salva

Il castrato veniva importato in primis dall’Albania e pure dalla Dalmazia dove veniva lavorato salato e infine affumicato; poi venduto alle navi veneziane che passavano per le loro coste.

Ancora oggi come allora sulle tavole dei veneziani e in qualche ristorante non può mancare questo piatto tipico, anche se negli anni reperire questo pezzo di carne si fà sempre più complicato.

Nei pochi ristoranti che la propongono si trova solamente il 21 di novembre e basta. Qui trovate la ricetta, e se volete assaggiarla la trovate presso l’Algiubagio dove è il piatto del mese per il ResTour.

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